Perché un'architettura può dare felicità?
Può cambiare il nostro umore?
Può farci osservare il mondo con sguardo positivo?
Perché l'architettura è un elemento fondamentale dell'ambiente dove scegliamo di vivere, dello spazio dove vogliamo raccogliere le nostre passioni, e degli interni dove esprimere la nostra personalità liberamente, senza schemi fissi.
L'architettura ha un ruolo importante nella qualità della nostra vita e, addirittura, nella qualità dei nostri pensieri. Da questo ne deriva che la casa deve essere lo specchio di noi stessi.
Diventando noi gli artefici della nostra felicità, scegliendo di arredare il luogo in cui viviamo in modo personale, con mobili e oggetti che testimoniano la nostra attitudine alla serenità.
Il modo di abitare riflette una filosofia, una della maggiori - ma ancora poco menzionate - cause di felicità. Quella stessa alla quale tende l'uomo dalla sua comparsa sulla Terra, prima alla ricerca soltanto di una protezione, successivamente anche di un luogo affine a sé, sempre di più corrispondente ai propri canoni di bellezza, utilità, piacevolezza.
Un percorso non solo estetico ma anche introspettivo, che porta a una più approfondita conoscenza di sé.
Non sono dunque l'architettura e la casa una delle principali fonti della felicità?